Fino ad oggi eravamo soliti sentire parlare di quattro forme di violenza all’interno dei rapporti tra partners: la violenza fisica, quella psicologica, quella sessuale ed economica. A queste categorie “tradizionali” oggi dobbiamo aggiungere anche il bomberismo sessuale e il revenge porn che sono due nuovi atti di violenza che proliferano sul web. In particolare il bomberismo sessuale consiste nell’incontrare nel web lo sfogo un ex partner nei confronti della vittima e, in connessione con lo sfogo (tutt’altro che innocente o innocuo), un gruppo di hater che stabiliscono ogni giorno il bersaglio cui recapitare messaggi offensivi, minacce o ingiurie o immagini pornografiche. Trattasi, in altre parole di cyber odio nei confronti della vittima che viene subissata di insulti e commenti pesanti.
Il revenge porn si verifica quando l’aggressore pubblica foto e video di atti sessuali a scopo vendicativo nei confronti dell’ex partner. L’esempio più eclatante è quello della povera Tiziana Cantone.
Attualmente è stata presentata una proposta di legge per introdurre nel codice penale uno strumento di difesa ad hoc per tali nuove fattispecie giuridiche. Al riguardo si rimane in fiduciosa attesa.