L’sms è molesto, l’email no. Lo conferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 44855, con la quale ha precisato che i messaggi di posta elettronica non costituiscono molestia. Sono a rischio, invece, gli sms in quanto, a differenza del messaggio di posta elettronica che per essere letto va aperto, sono invasivi come già affermato da altre pronunce (24510/2010 – 36779/2011). Una pronuncia che, alla luce delle tecnologie odierne e della “portabilità” nei cellulari può sembrare in contraddizione con l’effettiva fruizione odierna di email, assai vicina all’sms, ma così hanno statuito i magistrati di piazza Cavour a Roma.
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